Lo Shiatsu in Italia
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei maestri per gli insegnamenti e la passione che mi hanno trasmesso primo fra tutti Rudy Palombini che, alla fine degli anni 80, mi ha introdotto in questo meraviglioso mondo e che ho avuto la fortuna di seguire anche, dopo la scuola, in qualità di assistente.
Lo Shiatsu in Italia ed il mio percorso
Come dimenticare il grande carisma e l’incredibile potere curativo, emanato anche solo dalla risata, del grande Maestro e fondatore dello Shiatsu Tokujiro Namikoshi, o la competenza del figlio Toru, o la gentilezza e la grandiosa tecnica di Matsuko Namikoshi. Un particolare ringraziamento a Fulvio Palombini con cui ho collaborato per ben 20 anni, per l’opportunità che ho avuto di insegnare a così tanti e fantastici allievi, per gli scambi di questi anni, e per il gran lavoro svolto per la diffusione e la conoscenza dello Shiatsu. Ringrazio gli allievi, senza i quali tutto questo lavoro non avrebbe senso, per l'impegno e l'interesse che hanno sempre dimostrato e per l'aiuto nella diffusione di queste meravigliose tecniche.
Shiatsu Namikoshi e Rudy R. Palombini
In Italia non si può parlare di Shiatsu Namikoshi senza parlare di Rudy R. Palombini uno dei più grandi masso fisioterapisti delle Nazionali Olimpiche. Fu lui il pioniere dello Shiatsu in Italia e fu il primo straniero a diplomarsi alla Nippon Shiatsu School di Tokio nel 1964. Dal 1968, dopo il successo in campo riabilitativo, introduce lo Shiatsu anche nella pratica sportiva raccogliendo un successo incredibile che si traduce in 36 medaglie d’oro vinte dai suoi atleti tra Olimpiadi e Campionati del Mondo.
Tra Rudy e Tokujiro Namikoshi nacque subito un grande feeling professionale e, nel 1979, Rudy Palombini viene invitato ufficialmente al primo congresso mondiale di Shiatsu come unico rappresentante italiano qualificato, dove gli è concessa, direttamente dal fondatore, l’autorizzazione ad aprire la prima scuola di Shiatsu Namikoshi in Italia. Un traguardo meritato ed un successo degno di nota. Da quel momento i viaggi del maestro Namikoshi in Italia divennero più frequenti e per noi fu una grande fortuna poter seguire i suoi insegnamenti.
Bruno Leotta